Benvenuti sul nostro sito AVIS Comunale di Ceva

Avis CEVA • Un impegno costante verso la solidarietà e il supporto alla comunità.

Diventa donatore

Donare sangue è semplice e molto importante.

Purtroppo non si parla mai abbastanza di quanto gli ospedali abbiano necessità
di sangue per far fronte a tutte le attività legati a trapianti, trattamenti ematici e altro.

Diventare donatore Avis significa entrare a far parte di una grande famiglia capace
di supportare la tua scelta solidale con il contributo di servizi efficienti, informazioni esaustive
e personale preparato, ma soprattutto significa contribuire ad un progetto solidale
che tutela il più grande valore umanitario: la vita.

La nostra storia

La fondazione del gruppo AVIS a Ceva è un significativo capitolo nella storia della città, segnato dall’iniziativa altruista e dalla solidarietà comunitaria.
Risalendo all’inizio del 1955, la nascita di questo gruppo rappresenta un momento storico fondamentale, in cui un ristretto gruppo di volontari,
sotto la guida del dottor Ernesto Comino, si riunì con uno scopo nobile e visionario:
quello di formare un gruppo autonomo di donatori di sangue all’interno della comunità di Ceva.

Nel corso degli anni, l’AVIS di Ceva ha continuato a crescere e svilupparsi, mantenendo salde le sue radici e i principi fondatori.
La dedizione e l’entusiasmo dei suoi membri hanno permesso all’organizzazione di espandersi e di offrire servizi sempre più essenziali alla comunità.
L’impegno iniziato da quel piccolo gruppo di volontari si è trasformato in una tradizione
duratura, che continua a ispirare e mobilitare nuove generazioni di volontari.

Le attività di AVIS Ceva si sono diversificate nel tempo, includendo non solo la donazione di sangue,
ma anche iniziative di sensibilizzazione, formazione ed eventi comunitari.
L’organizzazione ha giocato un ruolo cruciale nell’educare la popolazione locale sull’importanza della donazione di sangue,
promuovendo una cultura di solidarietà e responsabilità civica.
Questo impegno costante ha reso AVIS Ceva un punto di riferimento vitale nella regione, simbolo di generosità e altruismo.

Quali sono i requisiti del donatore?

ETÀ
 

Compresa tra i 18 ed i 60 anni ( per candidarsi a diventare donatore). Chi è già donatore può superare il limite dei 65 anni di età e fino al 70° anno previa valutazione del proprio stato di salute e alla valutazione cardiologica.

PESO

Non inferiore a 50 kg (indipendentemente dalla statura o dalla costituzione).

PRESSIONE ARTERIOSA

Tra 110 e 180 mm di mercurio (Sistolica o massima) tra 60 e 100 mm di mercurio (Diastolica o minima).

STATO DI SALUTE
  • Non soffrire di malattie croniche (diabete, malattie autoimmuni, tumori maligni…).
  • Non avere MAI avuto Epatite C, sifilide, comportamenti a rischio di malattie trasmissibili sessualmente ed uso di sostanze stupefacenti
  • Infezioni da Epatite A e B sono da rivalutare dopo guarigione clinica ed esami.
  • Non aver avuto malattie nelle ultime due settimane anche se di lieve entità (influenza, bronchite, polmonite, herpes labiali…).
  • Non aver assunto alcun farmaco nell’ultima settimana (antidolorifici e aspirine), nelle ultime due settimane per antibiotici o antibatterici. Si possono regolarmente assumere preparati vitaminici e pillola anticoncezionale.
  • Non essere stati sottoposti ad interventi chirurgici negli ultimi 3 mesi (comunque è necessario documentare il ricovero con lettera di dimissione e/o cartella clinica). I piccoli interventi locali vengono rivalutati dal medico.
  • Portare qualsiasi documentazione di tipo sanitario precedente (cartelle cliniche per interventi pregressi, eventuali esami del sangue o strumentali eseguiti in passato….).
  • Non aver subito esami endoscopici negli ultimi 4 mesi (gastroscopia, colonscopia, artroscopia etc..) di cui produrre comunque.
DOCUMENTAZIONE
  • Non aver effettuato viaggi o soggiorni in zone tropicali negli ultimi 3 mesi (6 mesi se zone malariche).
  • Non aver soggiornato nel Regno Unito per più di 6 mesi (nel TOTALE dei soggiorni) dal 1980 al 1996 e non essere stati trasfusi nel Regno Unito.
  • Non avere il ciclo mestruale in corso (è consigliato lasciar trascorrere alcuni giorni dalla fine del ciclo).
  • Non aver avuto parti negli ultimi 12 mesi o interruzioni di gravidanza negli ultimi 6 mesi.
  • Non tatuaggi, né agopuntura, né fori ai lobi, né piercing vari negli ultimi 4 mesi.
  • Non aver effettuato allenamenti pesanti o sport intenso nelle 24 ore precedenti il prelievo.
  • Non è indispensabile essere completamente a digiuno, è possibile assumere caffè o thè moderatamente zuccherati ed eventualmente mangiare qualche biscotto secco o fetta biscottata; l’importante è non aver fatto colazione con cibi grassi, dolciumi, latte o altri prodotti da esso derivati

Come si Dona?

Il prelievo

Il mattino del prelievo è preferibile aver fatto una colazione leggera a base di frutta fresca o spremute, tè o caffè poco zuccherati, pane non condito o altri carboidrati semplici.

Esami e controlli
Al fine di garantire elevati livelli di qualità e sicurezza del sangue e per tutelare la salute sia del donatore, sia dei pazienti, ad ogni donazione il sangue prelevato viene sottoposto ai seguenti esami:
– Esame emocromocitometrico completo.
– Esami per la qualificazione biologica del sangue e degli emocomponenti di seguito elencati:
– HBsAg (antigene di superficie del virus dell’epatite virale B);
– Anticorpi anti-HCV (anticorpo contro il virus dell’epatite virale C);
– Test sierologico per la ricerca combinata di anticorpo anti HIV (anticorpo contro il virus dell’AIDS) 1-2 e antigene HIV 1-2;
– Anticorpi anti-Treponema Pallidum (TP) con metodo immunometrico (contro la sifilide);
– HBV/HCV/HIV 1 NAT (test per rilevare la presenza dei virus de lle epatiti virali B, C e dell’AIDS).

Quando si va a donare il sangue la prima volta vengono, inoltre, eseguiti i seguenti esami per la determinazione dei gruppi sanguigni:
– Fenotipo ABO;
– Fenotipo Rh completo;
– Determinazione dell’antigene Kell;
– Ricerca degli anticorpi irregolari anti-eritrocitari.
Il donatore periodico è sottoposto, con cadenza almeno annuale, anche ai seguenti controlli ematochimici: glicemia, creatininemia, alanin-amino-transferasi, colesterolemia totale e HDL, trigliceridemia, protidemia totale, ferritinemia.

Dopo il prelievo
Dopo il prelievo viene offerto un ristoro per reintegrare i liquidi e migliorare il comfort postdonazione e non si devono svolgere attività e/o hobby rischiosi.

Orari